Cosa facciamo
FUD progetta sistemi naturali e sociali dove l'essere umano è in stretta simbiosi con le piante e gli animali che lo circondano, valorizzando i rapporti fra singolo e comunità.
Progettare in permacultura
Progettare la natura è un eufemismo ma progettare CON la natura è fondamentale! La cura quotidiana e la sintonia con la natura circostante sono pratiche che si associano ad una progettazione che si ispira a quella messa a punto da Bill Mollison e David Holmgren, ma più in generale che si basa soprattutto su due fondamentali principi etici, cura della terra e cura della persona. Progettare con la natura insegna soprattutto a stare in ascolto, osservare i segnali che l'ambiente circostante ci lancia, ponderare le nostre azioni in modo da non doverne subire le conseguenze, un errore, in alcuni casi, può pregiudicare un raccolto ma soprattutto la rottura di un fragile equilibrio.
Coltivare seguendo i principi dell'agricoltura naturale di Masanobu Fukuoka
La sfida di non usare nessun prodotto, né di sintesi né biologica si è rivelata giusta, i bruchi mangiano qualche pianta, i piccioni di Piazza S. Marco si trasferiscono ogni tanto nelle altre isole a pascolare, ma l'equilibrio che si è creato ci permette di produrre in modo naturale senza arrecare danno alla natura e a noi stessi. L'ambiente ha, anno dopo anno sempre maggior diversità, sia a livello di microrganismi che di vegetali o animali. Il suolo è sempre coperto, per ridurre l'evaporazione e per concimarlo naturalmente, come se fosse un bosco.
FUD Fattoria Urbana Diffusa
L'idea nasce lentamente, nel 2009 SpiazziVerdi, un gruppo di cittadini veneziani iniziamo a coltivare uno spazio alla Giudecca esclusivamente per l'autosussistenza, a questo si affiancano tutta una serie di attività legate alla permacultura, alla socialità, all'agri-civismo, al rapporto essere umano/natura in un ambiente particolare come quello di Venezia. Nel 2013 nasce l'idea di FUD, un po' per la necessità di ricercare nuovi spazi dedicati alla coltivazione ma allo stesso tempo per dare forma all'idea di città come luogo produttivo, di idee ma anche di prodotti veri e propri, semplici, sani, a disposizione di chi ama le cose veraci. Iniziano le relazioni con il mondo accademico, la progettazione di fattorie galleggianti, la creazione di una mappa che mette in relazione luoghi abbandonati o sottoutilizzati con persone che vogliono prendersene cura. Inizia l'autoformazione permanente con i "martedì della permacultura", l'appuntamento settimanale da qui alla fine del mondo.
Partono le collaborazioni con varie scuole cittadine in cui si lavora in sinergia con studenti e docenti per l'autoprogettazione degli spazi delle scuole secondo i principi della eco-auto-organizzazione.
Al momento FUD lavora con diversi enti per la formazione in "autoformazione" di operatori che vogliono approfondire la loro visione sistemica, soprattutto per quanto riguarda la relazione essere umano/ambiente.